BRESCIA - “Veloce come una farfalla, pungente come un’ape” basterebbe questa enciclica sportiva di uno dei più grandi campioni di sempre per esprime e descrivere il talento di Mattéo Tramoni.

BRESCIA - Adesso vi voglio... perchè siam tutti bravi a tenere la temperatura sotto i 37,5 °C a inizio Autunno, quando il sole ci strizza l’occhio tra le foglie ingiallite degli ippocastani... Ma adesso?

BRESCIA - Il Brescia gioca un brutto scherzetto alle Streghe ad Halloween e con un gol nel finale di Tramoni sbanca il Vigorito dopo novanta minuti di sostanza. Inzaghi torna così a Benevento da ex ancora molto amato e festeggia con tre punti fondamentali. 

BRESCIA - Il Brescia si impone nel derby contro la Cremonese con un protagonista che non ti aspetti: a decidere la contesa è infatti Spalek, subentrato nella ripresa e alla prima apparizione in campionato.

MILANO - Cosa ci fanno tre pallanuotisti allo stadio Meazza di Milano? “Non sono milanista, sia chiaro. Mi hanno regalato il biglietto”. Non scherziamo, in Liguria per qualcuno esiste solo una squadra: il Genoa.

BRESCIA - Massimo Cellino e Francesco Marroccu sono finalmente tornati insieme. Dopo la separazione avvenuta due anni fa e l’avventura del direttore sportivo al Genoa, la coppia di cagliaritani si è ricomposta all’ombra del Cidneo.

BRESCIA - Il Brescia è la nuova capolista della Serie B: se sarà per una sola notte ce lo dirà domani il Pisa, ma intanto l’undici di Inzaghi trascorrerà una notte da re grazie al successo contro il Pordenone. 

BRESCIA - Il Brescia acciuffa il pareggio contro il Lecce al termine di una partita equilibrata e dai due volti: primo tempo meglio i pugliesi, secondo invece di marca bresciana.

RODENGO - Alla frase “Il Brescia è per il secondo anno in serie B” tutti pensano alla squadra allenata oggi da Pippo Inzaghi. Ben pochi, invece, pensano alle “leonesse” che dopo aver vinto 2 scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe italiane hanno dovuto ripartire da zero e riconquistare la serie cadetta.

BRESCIA - Goduria allo stato puro: basta questa frase per descrivere il cigno di Milano Stefano Moreo, approdato nella terra lombarda dopo aver ottenuto due promozioni con Venezia e Empoli.