Tribuna bip
Settore che vai... insulto che trovi
BRESCIA - Anche se i social cercano in tutti i modi di guadagnarsi il monopolio degli insulti, durante ogni partita, lo stadio regala una pioggia di offese in ogni suo settore.
A farsi sentire sono i tifosi che, oltre a dare il proprio supporto, non le mandano a dire... sia che si tratti di abbonati in curva o di accreditati in tribuna... BIP!
CURVA NORD
Restando nei limiti dell’etica e del rispetto, il tifo organizzato sa regalare sfottò e insulti degni di nota. Oltre ai cori di incitamento per i propri beniamini, il classico “alza la voce... coniglio alza la voce” viene accompagnato da melodie dedicate alla squadra ospite. Poi la palla finisce sul fondo, il portiere va al rinvio e si parte: “Ooooo... Bastardo! Eh...”.
CURVA SUD
Quando questo settore era abitato, la vicinanza con la tifoseria avversaria regalava dei botta e risposta tra tifosi che spesso si tramutavano in veri e propri faccia a faccia divisi solo dalle protezioni. Il covid e la bassa affluenza hanno smorzato gli animi ma, appena il Rigamonti tornerà a riempirsi, rivedremo anche questo.
GRADINATA
E’ dal silenzio dei “distinti” che spesso sale l’assolo che non ti aspetti. “Pelandrù”, “Trèangol”, “Ciciula prede”, “Encülat”. Spesso in dialetto e accompagnato da un plateale gesto, l’insulto scende dagli spalti e arriva dritto al diretto interessato: un arbitro, un giocatore, un tifoso avversario o una qualsiasi delle ignare... donne di casa loro.
TRIBUNA
La tettoia del parterre fa da cassa di risonanza ad un covo di insulti. Spesso dalle poltroncine imbottite si parte da una parolaccia per arrivare a veri e propri battibecchi tra tifosi, anche della stessa fede, che talvolta si tramutano in schiaffoni. Gente che, nonostante la camicia, dà sfogo a tutta la sua rabbia repressa: “Bip... bip... bip...”.