Non sempre si vince
Come ingoiare il boccone amaro
BRESCIA - Quando si vince la cosa più difficile da fare è ripetersi. Lo sanno bene le calottine dell’An Brescia che, malgrado l’ottima prestazione, hanno perso la finale di Coppa Italia contro la Pro Recco.
E dopo la sconfitta, soprattutto quando manca ancora un altro bel pezzo di stagione da fare, la cosa importante è dimenticare velocemente: “I ragazzi sono delusi? È giusto così. Ma poi si deve ripartire” ha detto coach Sandro Bovo.
E si riparte dalle certezze cercando di scacciare i fantasmi che tornano a ricordarti che forse c’è qualcuno più forte di te. Eppure nello sport non sempre vince il più forte. Il successo è fatto da tante variabili e spesso il talento del singolo non basta. In altri casi, invece, è tutto.
E così alle calottine bresciane, questa volta, è toccato il boccone amaro: “Abbiamo lavorato tanto per arrivare qui – ha detto il difensore Edoardo Di Somma – ed è un peccato sia andata a finire in questo modo, ma abbiamo altri obiettivi da raggiungere. Siamo un ottimo gruppo guidato da un grandissimo allenatore, sicuramente non ci arrenderemo”.
La festa, questa volta, è toccata agli altri, ma le occasioni per rifarsi non mancheranno: ci saranno i playoff scudetto e la Champions League.
Ci saranno altri bocconi amari da mandar giù, o forse abbracci e felicità da condividere. Non si può mai sapere. L’importante è provarci fino alla fine.
“Senti ma la tua fetta di torta non la mangi? No? Passa qua”.
Perché per far passare l’amaro in bocca, e risollevare il morale, un pezzo di crostata può sempre aiutare. Soprattutto se è fatta da nonna.
La Redazione
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