Ne sale solo una...
La rivoluzione nel calcio femminile...
RODENGO - Complici le splendide prestazioni della nazionale, il calcio femminile in Italia sta vivendo un momento d’oro. Sempre più pubblico si presenta alle partite e la serie A viene regolarmente trasmessa in chiaro il sabato pomeriggio.
Un successo che porta con sè una rivoluzione a partire da questa stagione, e che riguarderà anche le due squadre bresciane impegnate nel campionato di Serie B: Brescia Calcio femminile e Cortefranca.
Dalla stagione 2022/23 Serie A e Serie B saranno composte, rispettivamente, da 10 e 16 squadre, contro le 12 e 14 di oggi. Questo porterà ad avere in questa stagione, una sola squadra promossa dalla cadetteria alla massima serie, e tre retrocessioni dalla A alla B. La diretta conseguenza è che la sfida alla conquista della promozione per le due bresciane sarà molto più dura, e solamente vincendo il campionato si poteranno sognare le sfide contro Milan, Juventus e Roma il prossimo anno.
L’obiettivo di tutto ciò è di aumentare la qualità della Serie A, portando maggiori sponsor. Di contro, si rischia che venga amplificato il fenomeno delle “grandi squadre maschili” padrone anche della massima serie femminile. Un effetto che solo pochi anni fa ha portato il Brescia Calcio femminile dallo spareggio scudetto contro la Juventus all’Eccellenza in un batter d’ali.
Una rivoluzione che si rende necessaria per quella che sarà la più grande conquista per il calcio femminile italiano.
Fino ad oggi le giocatrici di tutti i campionati in Italia sono accomunate ai dilettanti, mentre dall’anno prossimo diventeranno a tutti gli effetti atlete professioniste. Una conquista giusta e doverosa... forse un po’ tardiva.
A.M.