La padel mania
Uno sport pensato... in casa
BRESCIA - Il Padel è uno sport recente: la sua nascita risale infatti agli anni ’70 in Messico.
Questo mix tra tennis e squash ha un’origine particolare: per pura casualità Enrique Corcuera cercò uno spazio nella sua casa dove costruire un campo da tennis, ma trattandosi di uno spazio troppo limitato, decise di sfruttare una piccola area delimitata da alcune murature e con delle reti metalliche per impedire alla palla di uscire dal campo.
Nel giro di pochissimo tempo questo nuovo sport uscì dai confini messicani per trovare forte espansione in Spagna e poi in Argentina fino ad arrivare negli ultimi anni in tutta Europa, Italia compresa. Nel nostro paese la Federazione Italiana Gioco Padel nacque nel 1991.
A proposito: si chiama Padel e non Paddle. La differenza è che in quest’ultimo i muri delimitanti il fondocampo fanno parte dell’area di gioco e quindi se la palla rimbalza su tali muri può esser respinta con la racchetta.
Ma perché in Italia nell’ultimo anno è scoppiata la Padel mania?
Prendete le parti più divertenti del tennis e moltiplicatele all’infinito, poi eliminate i tempi morti e racchiudete tutto in un’intera ora di gioco. Ecco a voi il Padel.
Si gioca in coppia, niente palline da raccogliere lontano, tantissime opportunità di colpire al massimo della forza e mille situazioni imprevedibili grazie alle sponde di vetro che circondano il campo. Risultato? Boom di nuovi praticanti e spettacolo assicurato, sempre se riuscite a trovare un campo libero.
Alessandro Rodella