Mulattieri ferma il Brescia

In valigia...

Senza carte non si parte

BRESCIA - Cosa non deve mai mancare nella valigia di un pallanuotista? Le carte. Le carte da gioco italiane, quelle da briscola, napoletane, romane, piacentine.

Basta siano carte.

E a quel punto il raro esemplare di giovane umano (raro perché preferisce le carte alla playstation, almeno in viaggio) cerca un qualsiasi appoggio possibile per cominciare quella che è sempre “la partita della vita”.

Le calottine dell’An Brescia non sono da meno, anzi. Assicurano lunga vita a Del Negro & Co.

“Hanno chiamato il nostro volo”, “Arrivo, aspetta che abbiamo quasi finito”.

Aerei, aeroporti, treni, stazioni, pullman, autogrill. Ogni posto è buono per cominciare una (mai) pacifica partita a carte. Alla domanda: chi sta vincendo ti risponderanno in coro “Io”. Vabbè, sono una squadra, è giusto così.

Nella classifica delle “cose da mettere in valigia” quindi, al primo posto, ci sono le carte, poi costumi, tuta, mutande e calze.

Un paio di scarpe che le altre le tengo nella teca”. Scusa, dov’è che le tieni? “In una teca trasparente”. Un parallelepipedo con i ripiani illuminati e per ogni ripiano un paio di scarpe, per intenderci come il modello “aria” di Michael Jordan.

Tipo reperti al museo. In salotto, in bella mostra. Curate come fossero pietre preziose. “Ma le metti?”, “Oddio, cerco di evitare”. Giusto, meglio preservarne la bellezza e tenerle nella teca.

Meno male che i giocatori invece non si preservano in acqua. L’An sta andando a gonfie vele in Champions League, in Campionato la nave è tornata in rotta ed è arrivato il centroboa Nicolas Constantin Bicari. “La prima cosa che gli abbiamo chiesto? Se sa giocare a carte”.

La Redazione

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