Filippo inzaghi
Ecco il nostro Super Pippo
BRESCIA - I sogni son desideri e se sulla panchina c’è l’anima di Super Pippo questi desideri a volte possono diventare realtà. “Forse chissà succederà” si cantava a squarciagola nella primavera del 2019...
sui vecchi e cari gradoni di un Rigamonti tinto di biancoblu, quando la magica leonessa allenata dallo Special One Eugenio Corini era ormai a pochi centimetri dal paradiso.
Chissà se quella squadra, quegli occhi famelici li rivedremo nella squadra dell’uomo di Piacenza, arrivato a Brescia per una sola missione: portare la piazza bresciana nell’Olimpo del calcio italiano.
Una vita sulla linea del fuorigioco, una vita a inseguire il gol. La mano di Super Pippo si vede eccome, fin dalle prime gare di questo nuovo Brescia che finalmente entusiasma e fa divertire il suo fedele popolo, dopo anni di promesse e illusioni.
Inzaghi in pochi mesi ha saputo dare un’anima a una creatura che sembrava stordita. Il gioco all’attacco e portare metà squadra nell’area di rigore avversaria sono due caratteristiche intrinseche nel DNA di Super Pippo.
Dopo mesi di difficoltà a causa della pandemia, abbiamo voglia di rialzarci e cominciare a ricredere nelle favole e nei sogni.
Noi siamo il Brescia, noi siamo la Leonessa d’Italia.
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