E’ un diesel!
Atlantide, serve ingranare la marcia
BRESCIA - “E’ un diesel!”, cantava Francesco Salvi nella hit di fine anni ’80 “C’è da spostare una macchina”. E l’esclamazione nel ritornello, sembra anche un po’ la descrizione della Consoli McDonald’s Centrale Brescia di questo momento.
Un “bel mezzo” che però deve ancora carburare sul piano della condizione. In questo avvio di stagione la squadra di Zambonardi sembra infatti essere partita nel solco degli ultimi campionati di A2, vestendo in regular-season i panni della mina vagante che può vincere e perdere contro chiunque, per poi assestarsi nelle fasi clou di Coppa Italia e play-off e stupire anche i più scettici, giocando con grande sicurezza nei propri mezzi.
Come si scriveva poco prima, i problemi della squadra di coach Zambonardi paiono più di natura fisica che di testa.
Tiberti e compagni lottano infatti su ogni pallone, e anche gli ultimi risultati negativi sono stati figli più di piccole sbavature e passaggi a vuoto, che di un atteggiamento remissivo.
Il gruppo è già unito, fuori dal campo l’atmosfera che si respira è ottima, ma i terminali offensivi e i centrali devono ritrovare percentuali offensive ed efficacia a muro che al momento latitano un po’.
Una questione di velocità di gioco, movimenti e ingranaggi che devono trovare ancora un’adeguata fluidità.
Il potenziale tecnico del roster è ineccepibile. Non appena alcune parti del motore saranno messe a punto, il “diesel” macinerà chilometri con maggiore affidabilità.
La redazione