Brescia: primo stop col Como

Direzione playoff

Un Bresciano in panchina... come con Cagni

BRESCIA - Obiettivi diversi, ma stessa importanza: Eugenio Corini come Gigi Cagni. Entrambi bresciani ed entrambi chiamati nelle ultime giornate a centrare rispettivamente la promozione e la salvezza, il loro percorso ha molti tratti in comune.

Cagni nel 2017 riuscì in dodici giornate a centrare una salvezza miracolosa perdendo una sola partita contro la Spal, poi promossa in massima serie.

In quella stagione, la squadra fu costruita con un budget irrisorio e Brocchi non riuscì a portare a termine un campionato tranquillo: in piena zona retrocessione l’allora presidente Triboldi si affidò ad un bresciano doc per cercare la rimonta che pareva impossibile.

Il momento clou fu l’ultima giornata, decisiva, contro il Trapani: vittoria sofferta 2-1 con gol di Torregrossa e Caracciolo e clamoroso salvataggio sulla linea di porta nel finale di Lancini.

Oggi c’è un altro bresciano sulla panchina, Eugenio Corini, chiamato anch’esso nelle ultime sette partite per dare la scossa alla squadra.

Lui una promozione l’ha già ottenuta su questa panchina, nel 2019, e sognare il bis in fondo non costa nulla.

Non dipende solo dal Brescia, ma anche gli obiettivi sopra citati sono stati raggiunti grazie a quel pizzico di fortuna che non guasta mai.

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