Regole e riti
Le leggi non scritte del calcetto
BRESCIA - Chiunque abbia calcato un campetto di calcio a 5 sa che esistono leggi non scritte, se non altro per agevolare gli analfabeti!
IL RISCALDAMENTO - Consiste nel tentare “a freddo” il tiro della tigre di Mark Lenders verso la porta vuota (ideale per stiramenti), oppure improvvisare una “tedesca” con improbabili rovesciate sul parquet (perfetto per contusioni). Volersi male ma con gioia.
I TURNI DA PORTIERE - Si decidono dopo l’urlo di battaglia del più scaltro “Ultimo in porta!”. I posizionamenti successivi vengono stabiliti da una rissa. WWE!
IL MINUTAGGIO PER TURNO DA PORTIERE - Un uomo, detto “timer”, per volontà personale o coercizione terrà i canonici 5 minuti. Causa dimenticanza o antipatia esistono giocatori rimasti in porta per 4 partite di seguito. Bastardi senza gloria!
DURATA DEL MATCH - Dipende dalla pressione psicologica esercitata dalla squadra dell’ora dopo. Come quando al ristorante punti il tavolo di quelli al caffè. Finisci per concedere 12 minuti a quelli della partita prima e di subire l’ingresso anticipato dei successivi. Cornuto e mazziato!
LE DOCCE FREDDE - Spogliatoi modello Sarajevo sotto i bombardamenti, caldaia rotta, il pene diventa clitoride senza passare per Casablanca. Sempre meglio dell’onta di chi dice: “La faccio a casa”. V per Vigliacco!
