Il nuovo coinquilino
La complicata scelta
PADOVA - Un quadrilocale in centro. Tre studentesse pimpanti, alle prese con il casting del nuovo coinquilino.
La scelta cadde su un Inge calabro, reduce da un Erasmus in Svezia.
Ahpperò! Il bagaglio culturale del nuovo arrivato non tardò a manifestarsi e lo fece attraverso situazioni strampalate del vivere quotidiano, buffe scene di convivenza destinate a condire i nostalgici racconti degli anni futuri.
Come quella volta che sparì per giorni la pentola che usavamo per fare la pasta e si scoprì che Totò la teneva nel tugurio per farsi il pediluvio all’unghia incarnita.
O come quando ci toccò chiamare due volte l’idraulico perché l’inge, che bonificava la propria camera a suon di Scottex e Vetril, aveva pensato bene di eliminare il materiale attraverso lo scarico del water.
La più esaltante era l’esperimento di conservazione degli avanzi del proprio cibo, che il nostro eroe puntualmente dimenticava nel forno spento due, tre, cinque giorni, finchè l’odore nauseabondo di baccalà ammuffito costringeva tutti noi alla caccia al tesoro.
Infine le sue docce interminabili, sulle note di l’Amour toujours trasmesso dal suo pc a bordo vasca, a ripetizione continua…un mito! Un inge in casa è sempre un’esperienza degna di nota!
