Cronaca di Monza
La nostra Pasquetta all’U-Power Stadium
MONZA - Le chiamano partenze intelligenti. Non negheremo che l’idea di partire alle 15.00 (fischio d’inizio 20.30) non era tanto per evitare il rientro dei milanesi dal ponte pasquale quanto per goderci la bellezza (?!?) di Monza.
Ci dissero: “Tanto lo stadio è vicino alla Villa Reale”. Definiamo il termine vicino: dall’auto parcheggiata fronte stadio son quattro chilometri di cammino, dove si passa dalla peggio periferia meneghina alle meraviglie dell’immenso parco.
Qui la gente è impegnata nella consueta “gita fuori porta” di Pasquetta, dove i profumi delle fioriture si mescolano agli aromi dei manicaretti e dell’immancabile gangia.
Un’occhiata alla Villa, un selfie di rito e si torna all’U-Power Stadium: eh già... anche il Brianteo ha trovato uno sponsor ed è stato promosso da “monoblocco di cemento” a “stadio all’inglese”. Apprezziamo l’impegno!
“All’inglese” è anche l’arbitraggio che il Signor Marinelli impone alla gara. Una partita tutto sommato equilibrata che, ad inizio ripresa, ci regala il primo dispiacere: bolide di Machin e siamo sotto. Boato biancorosso!
Ci pensa capitan Bisoli a riequilibrare il match e a regalarci l’1 a 1 finale.
Un pareggio che mantiene l’imbattibilità (poi persa a Cittadella) nella gestione Corini, ma che riduce al minimo le speranze di promozione diretta.
La nostra delusione rispecchia quella del mister in sala stampa. La delusione di un tifo e di una squadra che sa di aver perso il treno per la Serie A.
Ma quel treno non ferma una sola volta e, alla prossima fermata, forse chissà... saliremo anche noi!